La prima volta che ho incontrato “il prof”, così lo chiamavamo noi garzoncelli del Laboratorio di Igiene e profilassi Reparto Medico di Novara, ero fortemente in soggezione.

Ero li, per un colloquio di lavoro: davanti un uomo alto, all’apparenza burbero, fortemente carismatico.

Dopo avere ottenuto l’incarico, si trattava di una borsa di studio per un lavoro per il Ministero della Sanità di Roma, cominciai la mia attività scientifica con Lui e mi resi subito conto che dietro l’umiltà e la semplicità della persona, c’era un uomo visionario ed estremamente competente.

E’ inutile ricordare lo scienziato, che negli anni ha fattivamente contribuito con numerosi studi ed incarichi a livello nazionale e internazionale, al significativo miglioramento della salute pubblica, con interventi sulle condizioni igieniche degli alimenti e dell’ambiente, anche attraverso la preparazione di numerosi allievi.

Sempre pronto a sfide nuove, in contatto con continui viaggi al Ministero della Sanità con cui cooperava  come persona e scienziato stimato, mai legato a fini privati, era guidato da un puro interesse scientifico, sempre in prima linea con  lavori di ricerca, instancabile nell’offrire opportunità a noi giovani,  guidandoci con polso ma nello stesso tempo con grande cuore, stimolando in noi la voglia di conoscere e scoprire cose nuove, insegnandoci a come reagire nelle difficoltà ed anche nelle sconfitte, spingendoci a sfidarci sempre per ottenere il meglio mantenendo lo sguardo rivolto al futuro.

Quando poi è arrivato il momento della sua pensione, a livello personale ho vissuto una mancanza così forte, che lo andavo a trovare spesso per poter assaporare ancora quei consigli e quella scuola di vita che solo i grandi maestri sanno dare ai loro allievi.

E’ con grande soddisfazione e tanta gioia che ho poi visto negli anni, rendergli onore nella nostra città di Novara intitolandogli un largo.

Ecco così lo ricordo: maestro e mentore, dal quale ho imparato tante cose che non ho mai dimenticato, e la cui presenza ha arricchito sicuramente la mia vita professionale e umana.

ANTONIETTA BORIOLI

 

*Il Prof. Claudio Cominazzini è stato uno dei fautori della costituenda Associazione SIMA (Società Italiana di Microbiologia Applicata) nel lontano 1976.